Rachele Soliera
Consulente, Business Designer, Formatrice Vendite Facilitatrice Lego® Serious Play® – Design Thinking
Se vuoi un anno di prosperità fai crescere il grano
Se vuoi 10 anni di prosperità fai crescere gli alberi
Se vuoi 100 anni di prosperità fai crescere le PERSONE!
Ho sempre amato molto questo proverbio cinese, perché in queste poche righe vi è racchiusa una verità assoluta, tanto semplice nell’enunciarla quanto complessa nel metterla in pratica.
Far crescere le persone è probabilmente l’impegno più nobile e più impegnativo che un manager/leader si deve prefiggere.
Questo è ancora più vero all’interno delle organizzazioni di vendita, dove ancora oggi la pratica più diffusa è quella di promuovere a ruoli di leader i venditori “top performer”, abili in tutte le attività tipiche della vendita ma spesso carenti di quelle competenza e conoscenze necessarie nel people management.
Ci sono due grandi peculiarità che contraddistinguono il manager di vendita:
Gestione complessa delle persone
Difficile bilanciamento del tempo
A tutto questo va aggiunta la consapevolezza che l’attività di vendita è costellata da ups & downs e che molto del lavoro del Sales Manager è quello di saper trattare con le emozioni, a volte estreme, che le loro persone e spesso anche i loro capi, si trovano a manifestare: “chiudi un accordo con un cliente importante e ti senti al settimo cielo, perdi un cliente o un grosso ordine e precipiti sottoterra. – Non fai in tempo a festeggiare i risultati eccezionali di chiusura anno, che sei già in corsa per il raggiungimento del nuovo target”
Mi sento quindi di affermare, anche sulla base della mia lunga esperienza diretta, che l’obiettivo principale di un Sales leader non è quello di raggiungere i target di vendita, ma quello di saper gestire, organizzare, supportare, trainare e motivare il proprio team, affinché questi abbiano tutti gli strumenti e le competenze necessarie per arrivare ai risultati prefissati.
Questo si traduce in due macro-capacità:
Malgrado possa sembrare strano anche il migliore dei venditori potrebbe avere grandi difficoltà nel gestire il Sales Process.
Qualcuno potrebbe obiettare: “ma come è possibile? Non è insito nel lavoro del venditore saper gestire il Sales Process?”
La risposta è “NO”. Il compito del venditore è quello di “eseguire” al meglio il Sales Process; il compito del Sales Leader è quello di “definirlo e gestirlo” efficacemente.
Questo significa non solo essere sicuri che i venditori inseriscano informazioni all’interno di complessi sistemi di CRM, ma anche e soprattutto essere in grado di individuare e analizzare i key leading indicators che portano al successo o all’insuccesso sia del singolo individuo che dell’intero team, fornendo loro il supporto necessario a sviluppare quella capacità di autocritica e di consapevolezza che sta alla base dell’attività di coaching.
Tutti quanti abbiamo più o meno dimestichezza con le famose “4 P” del marketing (Prodotto-Prezzo-Posizionamento-Promozione).
Pochi però sanno che esistono 4 P anche nelle vendite: People – People – People – People
L’obiettivo principale del manager vendite è quello di ottenere i migliori risultati motivando i venditori a sfruttare al massimo le loro abilità e capacità professionali
Un buon manager di vendita dovrebbe dedicare al proprio team di vendita circa il 65% del suo tempo
spesso non si arriva al 40%!
Ecco alcune buone pratiche che possono aiutare ad essere un Leader di vendita riconosciuto ed efficace
L’attività di coaching costante dovrebbe essere la priorità numero uno per tutti i manager di vendita, soprattutto per quelli di “prima linea”
Saper affrontare le debolezze del team ed essere in grado di svilupparne i punti di forza significa aumentarne la produttività, stimolare l’attaccamento al lavoro e la volontà di miglioramento continuo e di crescita professionale.
I migliori Sales Leaders sanno che questa è una delle attività più gratificanti del loro ruolo e che, attraverso essa, si ha l’opportunità di avere un controllo più preciso del sales forecast. Sono quindi esperti sia del processo di vendita che di come aiutare le persone ad imparare a fare le cose meglio in modo indipendente.
Nelle vendite il coaching può essere esercitato in due contesti diversi:
Il coaching “In the field” :
È quello che viene dato in occasione di un affiancamento sul “campo”, quando si ha la possibilità di osservare il venditore durante gli incontri con i clienti.
Il coaching “Out of the field”:
Questo è maggiormente focalizzato alle attività di pianificazione, preparazione e gestione del parco clienti di ogni venditore.
Entrambi sono essenziali nello sviluppo delle competenze delle persone di vendita, ed eseguirli con costanza possono davvero fare la differenza in termini di crescita e di risultati.
Un vero Sales Leader si assume la responsabilità del Team e diventa la sua Voce al cospetto dell’azienda
Vivendo “lontano” dalla sede, per il venditore non è sempre facile costruire delle relazioni personali con i colleghi di altre funzioni aziendali. Il Sales Manager diventa quindi il suo punto di riferimento, quello a cui affidare le proprie istanze affinché problemi e difficoltà vengano risolti.
Non tutte le battaglie possono essere vinte o devono essere portate avanti, ma il venditore deve sapere che può riporre la propria fiducia nel proprio manager e che lui sarà in grado di rappresentarlo nei modi e luoghi più opportuni.
Una delle grandi sfide di un Sales leader è quella di riuscire a stimolare ogni membro del proprio team a dare sempre il 100% delle proprie possibilità
Anche il migliore dei venditori tende ad operare all’interno della sua zona di comfort.
Il tuo compito sarà quello di spronarli attraverso la creazione di un circolo virtuoso, dove l’entusiasmo, la voglia di miglioramento continuo diventino contagiosi e portino ad alzare di volta in volta l’asticella della performance e a guidarli verso risultati sempre più ambiziosi.
Il coaching viene accettato in modo del tutto naturale se a farlo è una persona che ha realmente a cuore la tua crescita.
I Sales Leader più efficaci sanno e capiscono che la trasparenza e l’onestà stanno alla base del rapporto di fiducia e sono dei catalizzatori nella costruzione di un grande team.
“Learners are earners”, tradotto: “chi ha fame di apprendere ha maggiori possibilità di aumentare I propri guadagni”.
Le persone che crescono professionalmente sono solitamente quelle che non smettono mai di imparare, di evolversi e di adattarsi ai cambiamenti.
La curiosità professionale si manifesta con la continua valutazione del proprio operato e la costante ricerca di nuovi modi per fare meglio le cose.
La curiosità è contagiosa e stimola la creazione di una cultura aperta al cambiamento
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