Rachele Soliera
Consulente, Business Designer, Formatrice Vendite Facilitatrice Lego® Serious Play® – Design Thinking
“Cosa accadrebbe se…?”: quale azienda si è mai potuta esimere dal farsi questa domanda? “Cosa accadrebbe se la tecnologia e la digitalizzazione portassero a una modifica radicale del processo produttivo e delle strategie di marketing? Se una nuova normativa cambiasse completamente i parametri di accesso al mercato e di retribuzione dei prodotti / servizi? Se entrasse sul mercato un prodotto di un competitor altamente innovativo con qualità molto superiori a quelli attualmente in commercio?
Obiettivo del workshop è quello di costruire scenari futuri plausibili all’interno dei quali potremmo trovarci a competere nei prossimi anni. Un processo creativo che permetterà di esplorare diverse plausibili sfide, minacce e opportunità che potrebbero verificarsi nel mondo intorno a noi, per consentirci di capire se e quanto la nostra azienda sia pronta ad affrontare i cambiamenti che verranno e a sfruttarne i possibili vantaggi o se invece si debba riorganizzare per tempo per non restarne sopraffatta.
Durata: da uno a due giorni.
Perché lavorare con gli Scenari?
Perché gli Scenari (*) non sono previsioni che nascono comunemente da un’estrapolazione dei dati e dei trend attuali o passati e che spesso sono condizionate dai nostri pregiudizi, dal nostro abituale modo di osservare gli eventi portandoci a rappresentare ciò che noi crediamo, o che speriamo che accada.
Il futuro invece è sempre più discontinuo e imprevedibile. Creare degli Scenari significa rendere visibile le cose oggi invisibili, modificare i nostri schemi mentali spingendoci a sviluppare la nostra strategia in modo da renderla solida e funzionante rispetto ai diversi contesti nei quali ci troveremo ad operare da qui a qualche anno.
Particolarmente indicato nello sviluppo dei primi stadi di una nuova strategia per visualizzarne le reali opportunità, piuttosto che alla fine di un ciclo per trovare quell’alito di vento che la faccia rinascere; per testare la vulnerabilità di progetti chiave, mettere in discussione vecchi schemi mentali e migliorare la qualità del pensiero strategico.
Principali outcome attesi
(*) Riferimenti Scenari: Kees van der Heijden, General and strategic management at the Graduate Business School of Strathclyde University, Glasgow – “the art of Strategic conversation” e Adam Kahane (Director of Reos Partners an international social enterprise that helps people move forward together on their most important and intractable issues – “Solving though Problems: An open way of Talking, Listening and Creating new realties”).